Lettera di Asia Noreen Bibi - da Avvenire 9 dicembre 2012
Mi chiamo Asia Noreen Bibi. Scrivo agli uomini e alle donne di buona volontà dalla mia cella senza finestre, nel modulo di isolamento della prigione di Sheikhupura, in Pakistan, e non so se leggerete mai questa lettera. Sono rinchiusa qui dal giugno del 2009. Sono stata condannata a morte mediante impiccagione per blasfemia contro il profeta Maometto.
Dio sa che è una sentenza ingiusta e che il mio unico delitto, in questo mio grande Paese che amo tanto, è di essere cattolica. Non so se queste parole usciranno da questa prigione. Se il Signore misericordioso vuole che ciò avvenga, chiedo agli spagnoli (il 15 dicembre, il marito di Asia ritirerà a Madrid il premio dell'associazione HazteOir, ndr ) di pregare per me e intercedere presso il presidente del mio bellissimo Paese affinché io possa recuperare la libertà e tornare dalla mia famiglia che mi manca tanto. Sono sposata con un uomo buono che si chiama Ashiq Masih.
Incontro formazione - Cinema Mignon, 27/11/12
Don Giuseppe – L'incontro di stasera vuol essere una nostra risposta all'anno della fede iniziato nella Chiesa. Don Giovanni è venuto ad aiutarci ad affrontare insieme questo incontro. Tentiamo di porre alcune domande e sarebbe bello se tutti potessimo intervenire per focalizzare cosa ci sta dentro il desiderio di Dio. Una prima reazione è di fronte a come inizia il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC), dicendo che l'uomo è capace di Dio. Ma chi è l'uomo? E perché il desiderio di Dio è inscritto nel suo cuore? Chi mi dice che questo desiderio non è un'eredità culturale che ci portiamo dentro?
Dal 27 al 30 dicembre noi giovani del Biennio della Fede accompagnati dai nostri animatori e da Don Zeno abbiamo partecipato ad un campo di formazione a Monaco di Baviera. L’esperienza è stata assai piacevole, sia per i momenti di preghiera, riflessione e condivisione; sia per le visite ai luoghi che, nel bene e nel male, caratterizzano la Germania, terra che ha purtroppo alle spalle un passato oscuro dovuto alle tragedie della seconda guerra mondiale.