CONVEGNO REGIONALE AGESCI VENETO 13/14 APRILE 2013
La sera del 1° marzo 2013, in chiesa parrocchiale, si è svolto un incontro – testimonianza dal titolo “Dalla grazia viene l’audacia”. Il parroco ha aperto il dialogo con Lorenzo Crosta della comunità di accoglienza “Mirabilia Dei”, il quale ha raccontato la sua esperienza.
Se pensiamo alle tante opere di carità che vengono fatte, la prima reazione di fronte a chi fa cose come la tua - dar lavoro a giovani disabili e creare case di accoglienza - vien da dire “che bravo”. Ma serve dire questo ? Cosa invece ha portato te fin qui?
TESTIMONIANZA DALLA SIRIA LACERATA DAL CONFLITTO
Crudele ipocrisia delle sanzioni : la guerra che voi state facendo
LE SORELLE TRAPPISTE IN SIRIA – Avvenire 17 febbraio 2013
Ancora un bollettino di guerra. Ma stavolta non quella che stanno combattendo esercito e ribelli, una guerra che è diretta da grandi potenze e da grandi interessi, e che ci supera, noi e voi che leggete. Vi imploriamo di riflettere su una guerra a cui si dà il consenso in nome di una sedicente prassi democratica. Stiamo parlando delle sanzioni internazionali, e della strage quotidiana che provocano. Ci commuoviamo e ci indigniamo (giustamente) alla notizia che in un bombardamento sono morti bambini e donne. Perché non ci sconvolge il fatto che ci siano intere famiglie ridotte alla fame a causa nostra? Pensate sia più duro morire improvvisamente sotto le bombe, o morire di inedia, un giorno dopo l'altro? È più crudele raccogliere il corpo dei propri figli sotto le macerie, o vederli lamentarsi e soffrire per giorni per la mancanza di medicine? Le sanzioni stanno uccidendo molto più delle bombe. Uccidono i corpi; uccidono la speranza. Uomini che da mesi non hanno lavoro, e non hanno prospettive di trovarne : nella sola zona di Aleppo, 1.500 officine, laboratori, piccole industrie distrutte. I macchinari rubati, e trasportati in Turchia. Una vera razzia. Con cosa si lavora, se manca tutto ? In città ci si inventa qualcosa, si vende di tutto pur di guadagnare almeno il pane. Si affitta un'auto, ci si improvvisa trasportatori verso destinazioni pericolose, dove nessuno accetta di andare.