Come ogni anno si è svolto domenica 25 settembre il Meeting presso il palazzetto dello sport di Verona, giornata di ritrovo per tutti gli adolescenti e i giovani della diocesi ma soprattutto punto di partenza per una ricerca spirituale più approfondita e interiorizzata rispetto al percorso di fede svolto finora. La manifestazione si rivolge a tutti i ragazzi a partire dai 14 anni fino ai 18, per i quali è previsto un ritiro di due giorni che si conclude durante la messa tenuta dal vescovo.
E' proprio la celebrazione il momento fondamentale di tutta la giornata: lì vi sono riassunte le provocazioni lanciate da don Nicola e dallo staff di Casa Serena durante la mattinata. I ragazzi e i loro animatori vengono coinvolti da scenette, balletti, canti e preghiere che hanno il potere di porre in discussione l'"apatia spirituale" in cui spesso i ragazzi sono immersi e di cui purtroppo non si accorgono.
Quest'anno l'invito è di agire tenendo presente non la domanda "Faccio bene o faccio male?", ma chiedendosi se i nostri gesti sono conformi all'amore di Dio. Gli interpreti della scenetta ci invitano ad andare controcorrente e diventare portatori attivi del Vangelo presso chi non lo conosce e chi invece lo conosce e lo ha perso durante il cammino. La scenografia stessa del palazzetto (cartelli e segnali stradali ingigantiti) ci ricorda qual è la strada da seguire: solo Dio dà il senso alla nostra vita, solo lui è la giusta direzione, solo Gesù è "Via, Verità e Vita".
Non si tratta di un percorso d'élite, a cui solo pochi privilegiati possono accedere: l'importante è capire che tutti siamo capaci di camminare, tutti possiamo andare "oltre" e non accontentarci.Non dobbiamo aver paura di dire "Non ho ancora trovato quello che sto cercando": è nostro diritto ma ancor di più nostro dovere cercare Dio con ardore e non perdere mai il coraggio di continuare a cercare.